giovedì, ottobre 22, 2009

Langsam, Woyzeck, langsam!

Quando si dice che la scuola apre la mente. In questi giorni mi sento come l'Hauptmann nel Woyzeck, penso allo scorrere del tempo. E ci penso anche ora, ma a differenza dell'Hauptmann sono felice. Felice, si. Perchè la pioggia batte contro il vetro dell'enorme finestra che ho davanti, ed è autunno, e fuori fa freddo ma io non lo sento. Pomeriggio perfetto, a modo, ritemprante. Bevo tè speziato, allungo le gambe sul materasso, sposto il lenzuolo sfatto. La luce è avvolgente nella stanza, i miei capelli sono rosso fuoco ed è nero il mollettone che li doma. So che stare a piedi nudi con questo raffreddore non è il massimo, ma non mi importa, perchè io ora sto bene. Sto bene! Scrivo con un portatile non mio, su un letto non mio, con addosso una camicia da uomo azzurra, non mia. E dall'altra stanza si sente il rumore dell'acqua nella doccia, ed io sono così felice.